Il BTP Valore Febbraio 2024 è acquistabile a un prezzo di collocamento fisso di 100 euro, con una modalità di sottoscrizione simile a quella del BTP Italia. Inoltre, è possibile ottenere un rendimento integrativo se il titolo viene mantenuto fino alla scadenza.
Questa emissione, come quella di ottobre 2023, offre cedole trimestrali agli investitori calcolate con il meccanismo “step-up” tipico di questa famiglia di BTP.
La scadenza è pari a 6 anni (5 anni per i BTP Valore emessi nell’ottobre 2023). Detenendo il titolo per l’intero periodo, gli investitori possono ottenere un premio aggiuntivo pari allo 0,7% del valore nominale investito (leggermente superiore rispetto alla scorsa emissione).
Dettagli dell’emissione (fonte Directa Sim):
- Scadenza: 6 anni (5 marzo 2030)
- Tassi cedolari annui minimi: 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno; 4% per il 4°, 5° e 6° anno
- Tassi cedolari step-up: sono i tassi con cui si calcolano le cedole che vengono corrisposte trimestralmente. Per i primi 3 anni vi sarà un tasso “a” mentre per i secondi 3 anni un tasso “b” con b>a.
- Rimborso del capitale nominale: rimborsato in unica soluzione a scadenza al valore nominale
- Prezzo di emissione: 100 (alla pari)
- Periodo collocamento sul MOT: dal 26 febbraio al 1 marzo 2024, salvo chiusura anticipata
- Chiusura del collocamento: alle ore 13:00 del 1 marzo 2024, salvo chiusura anticipata. La chiusura anticipata potrà comunque avere luogo non prima delle ore 17:30 del terzo giorno di collocamento (28 febbraio). Le proposte irrevocabili di acquisto immesse sul MOT entro la data e ora di efficacia della chiusura, anche anticipata, saranno soddisfatte per l’intero importo oggetto dei relativi contratti conclusi sul MOT
- Chiusura anticipata: la comunicazione dell’eventuale chiusura anticipata nel terzo giorno di collocamento (28 febbraio) verrà data entro il termine del secondo giorno di collocamento (27 febbraio) oppure entro le ore 13 dello stesso terzo giorno di collocamento. Nel caso di chiusura anticipata nel quarto giorno (29 febbraio), questa avrà luogo non prima delle ore 14 e la relativa comunicazione verrà effettuata al termine del giorno precedente (28 febbraio).
- Taglio minimo acquistabile: 1.000 euro
- Lotto minimo: 1.000 euro
- ISIN: IT0005583478
- Godimento e regolamento: martedì 5 marzo 2024 che coinciderà con il primo giorno di negoziazione libera su MOT
- Regime fiscale: agevolato al 12,5%, come per tutti i titoli di Stato
Qualche dettaglio in più:
Per l’investitore che acquistasse il BTPValore sul secondario a partire dal 5 marzo, ipotizzando sempre il prezzo di 100 e non godendo più del premio fedeltà di 0.7%, il rendimento lordo annuo sarà pari a 3.652% (3.192% netto) pertanto il premio fedeltà incide sul rendimento finale per circa lo 0.1%.
Il rendimento effettivo a scadenza ipotizza che vengano reinvestite tutte le cedole incassate fino a scadenza allo stesso tasso interno (TIR o IRR).
Nel caso non si considerasse il reinvestimento dei flussi cedolari, il rendimento a scadenza lordo del BTPValore CUM, cioè con il premio fedeltà a scadenza, sarà pari a 3.432% (netto 3.033%).
Cosa considerare prima di investire nei BTP Valore?
Principali rischi: con le banche centrali che si avvicinano al termine del ciclo di aumenti dei tassi d’interesse, il principale rischio riguarda l’espansione degli spread e il rischio legato all’Italia. È consigliabile considerare la diversificazione del portafoglio obbligazionario così come il singolo rischio Paese in questo caso Italia.
I BTP Valore non sono l’unica opzione emessa dallo Stato italiano; sono già disponibili sul mercato altre emissioni precedenti.
Differenze tra i BTP Valore e i BTP a tasso fisso: il rendimento a scadenza del BTP 3,5% 03/2030 (ISIN: IT0005024234) è attualmente del 3,5%. Il rendimento a scadenza del BTP Valore è del 3,65%, leggermente superiore considerando anche il premio fedeltà. Tuttavia, la struttura delle cedole è diversa, con una crescita del tasso cedolare in due step per la terza emissione del BTP Valore prevista per il 26 febbraio.
Rischio di aumento dei tassi, perché è importante: anche se le obbligazioni offrono un rendimento a scadenza noto, l’evoluzione del prezzo del bond durante la vita del titolo è incerta. Un aumento dei tassi potrebbe far diminuire il prezzo del bond, soprattutto se il titolo ha una durata più lunga. È importante pianificare attentamente la liquidità in relazione alle scadenze degli investimenti per evitare vendite in perdita prima della scadenza.
Investire nei titoli di Stato italiani è sempre la scelta migliore? No. Oltre al rendimento, è importante considerare il rischio di concentrazione e cercare una diversificazione del portafoglio. In caso di difficoltà dello Stato italiano, infatti, i titoli obbligazionari e il patrimonio dell’investitore ne risentirebbero direttamente.
“Quest’articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all’investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l’acquisto di assets. Qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell’investitore. I rendimenti passati di un titolo o di un portafoglio di titoli non sono indicativi di quelli presenti e futuri.”.