Negli ultimi due anni, i mercati finanziari ci hanno regalato uno spettacolo rarissimo: tutte le principali asset class hanno registrato ritorni positivi sia nel 2023 che nel 2024. Un fenomeno che, per la sua eccezionalità, lo abbiamo paragonato al proverbiale “gallo che ha fatto l’uovo”.
Nonostante le sfide globali come l’inflazione persistente, i conflitti geopolitici e l’incertezza macroeconomica, gli investitori hanno beneficiato di un ambiente favorevole che ha spinto al rialzo azioni, obbligazioni, materie prime e Bitcoin.
Una combinazione quasi miracolosa di fattori — tra cui politiche monetarie più accomodanti del previsto, una ripresa economica resiliente e una sorprendente stabilità nei consumi globali — ha creato un terreno fertile per questa straordinaria performance.
L’euforia dei mercati
Gli investitori sembrano convinti che la festa continuerà, dimenticando che spesso i periodi di euforia sono preludio a correzioni significative.
Il fenomeno dell “effetto ricchezza” ha ulteriormente alimentato il ciclo: con portafogli in crescita, i consumatori e le imprese si sentono più sicuri nel spendere e investire, rafforzando ulteriormente l’economia reale. Tuttavia, proprio in questi momenti è cruciale fermarsi e riflettere.
Attenzione all’euforia
La storia ci insegna che i mercati finanziari non seguono una traiettoria lineare. Dopo ogni periodo di crescita eccezionale, il rischio di una correzione aumenta. Le valutazioni di molte asset class iniziano a mostrare segnali di surriscaldamento, e l’ottimismo eccessivo può portare a decisioni d’investimento imprudenti.
Strategie per navigare l’incertezza
- Ribilanciare il portafoglio: Approfittare dei guadagni realizzati per riportare il portafoglio verso un’allocazione di lungo termine che rifletta la propria tolleranza al rischio.
- Evitare il market timing: Resistere alla tentazione di aumentare l’esposizione a asset già sopravvalutati.
- Diversificare: Assicurarsi che il portafoglio sia ben diversificato tra asset class, settori e aree geografiche.
- Monitorare i fondamentali: Ricordare che i mercati, nel lungo termine, tendono a riflettere i fondamentali economici piuttosto che l’euforia del momento.
Conclusioni
I mercati finanziari hanno dimostrato una resistenza straordinaria negli ultimi due anni, ma questa performance eccezionale non deve diventare motivo di compiacenza.
Il proverbiale gallo che ha fatto l’uovo nel 2023 e nel 2024 ci ricorda quanto siano straordinari questi risultati, ma anche quanto sia improbabile che si ripetano nel breve termine. Meglio quindi restare vigili e preparati per le sfide future, piuttosto che lasciarsi travolgere dall’euforia.
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Alla prossima